Se invece analizziamo il metodo a
parzializzazione On-Off col Triac, vedremo che quando il Triac è
interdetto (non conduce) la tensione ai suoi capi è massima ma
non circola corrente (avendo appunto il circuito aperto), per cui,
essendo la potenza uguale al prodotto
V x I , qualunque valore si
assegni a V verrebbe moltiplicato per 0 e la potenza dissipata
sarà ovviamente 0.
Quando il Triac invece si trova a condurre,
essendo schematicamente corrispondente ad un contatto chiuso, ai suoi
capi la tensione è uguale a 0 e la corrente che vi fluisce
ha il valore richiesto in quel momento dal carico stesso,
valore che se (analogamente a prima) lo moltiplichiamo ancora per 0
dà come risultato di nuovo 0 potenza dissipata.
Oh, questa è comunque pura teoria, in quanto non esiste il
contatto perfettamente aperto o perfettamente chiuso nel campo dei
semiconduttori, i quali hanno giocoforza una loro caduta di tensione
intrinseca ineliminabile, ma comunque insignificante rispetto a quella
di un Reostato, che ci costringe a corredare il
semiconduttore in opera di una piccola aletta di raffreddamento per
limitare la temperatura della giunzione interna; ma se per esempio
abbiamo ai capi del Triac una caduta di 1 volt ed una corrente di 5
ampere, si avrà una dissipazione di 5 Watt, contro le centinaia
di watt del reostato.
Quindi proseguendo col ragionamento del rendimento, nel secondo caso
col parzializzatore si avrà che la potenza dissipata è
teoricamente uguale a zero, quindi se la potenza fornita al carico da
1000 Watt, dopo la regolazione risulta essere da 500 Watt, avremo un
prelievo dalla linea elettrica di 500 Watt, una potenza fornita al
carico di ancora 500 Watt, per cui rifacendo il calcolo di prima con
ovvero questo sistema ha un rendimento del 100% (teorico)