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CONCLUSIONI

L'importante è l'essere riusciti ad afferrare il concetto della regolazione di potenza attraverso la parzializzazione d'onda, ovvero riducendo la superficie del fenomeno "sinusoide" si riduce anche il suo valore, sia quello efficace, che (solo per correnti unidirezionali) quello medio.
E' stato scelto come esempio il Dimmer, in quanto apparecchiatura molto comune e probabilmente utilizzata almeno una volta da chiunque abbia letto queste pagine, ma che comunque come principio, sta alla base di molti apparati anche industriali, e quindi lo si può considerare come dispositivo propedeutico allo studio dei Soft - Start ed anche dei convertitori AC/DC che pilotano motori a corrente continua, i cosiddetti AZIONAMENTI.
Chiaro che come dicevo all'inizio, ciò che è fondamentale è capire come avviene la parzializzazione ad opera di componenti "veloci"; una volta afferrato quel concetto,  mettete in conto che in campo industriale la realizzazione di questa tattica si complica solo per il fatto che le fasi da gestire (parzializzare) sono 3 e non più una sola, ma il principio non cambia.
L'ambizione di queste 12 pagine è stata solo quella di chiarire come un dispositivo veloce che lavora in commutazione e non in dissipazione, sia in grado (grazie ad una geniale strategia di impiego) di regolare la potenza in C.A. ad un carico, aggirando il problema del surriscaldamento e quindi patrocinando il rendimento e di rilancio anche il risparmio energetico.

Bene...spero dunque che tutto sia chiaro, e comunque se non lo fosse, chiunque potrà contattarmi sul Forum per delucidazioni tramite MP, oppure all'indirizzo di posta elettronica   mirko
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