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Metodologie di scelta e implementazione di un sistema EAM attraverso analisi di efficienza e rischio

Efficienza, rischio e sostenibilità: come scegliere (e implementare) un sistema EAM davvero efficace

In un contesto industriale in continua evoluzione, scegliere il giusto sistema EAM (Enterprise Asset Management) non è solo una decisione tecnica, ma una vera e propria leva strategica. Il webinar tenutosi il 18 giugno scorso ha guidato i partecipanti in un percorso strutturato per affrontare questa scelta con metodo, visione e strumenti concreti.



Organizzato da AT4 Smart Services, l'evento ha raccolto l'interesse di numerosi responsabili tecnici, IT e HSE, ponendo al centro del confronto tre pilastri fondamentali: efficienza operativa, gestione del rischio e sostenibilità dei processi. Quali processi deve gestire il sistema EAM?
Dall'analisi dei requisiti alla definizione degli obiettivi
Il primo focus ha riguardato la progettazione dei requisiti, mettendo in luce come gli obiettivi aziendali - qualità, miglioramento continuo, sicurezza, produttività ed efficienza energetica - debbano tradursi in specifiche tecniche e funzionali ben definite. Un sistema EAM efficace deve infatti abilitare il monitoraggio di KPI trasversali come OEE, MTBF, MTTR, ROI e TCO, coprendo tutti i processi: dalla manutenzione alla produzione, dalla logistica all'HSE.

KPI e indicatori: non solo misurazione, ma guida alle decisioni
Una parte centrale del webinar è stata dedicata ai Key Performance Indicators, con esempi pratici applicabili a diverse funzioni aziendali. I KPI non sono solo strumenti di controllo, ma veri e propri abilitatori decisionali. Tra gli indicatori più analizzati:
- MTBF e MTTR, per la gestione dell'affidabilità
- OEE, per l'efficienza produttiva
- Indice di rotazione dei ricambi, per l'ottimizzazione del magazzino
- ROI e LCC, per valutazioni economico-finanziarie a supporto degli investimenti
Vuoi approfondire il tema KPI? Leggi il nostro articolo "KPI aziendali: tipologie, opportunità e criticità": https://at4s2.cloud/index.php/kpi-aziendali-tipologie-opportunita-e-criticita/
oppure guarda il webinar registrato a questo link: https://at4s2.cloud/index.php/kpis-aziendali-tipologie-opportunita-e-criticita-modulo-richiesta-visualizzazione-registrazione/

Criticità, rischio e sostenibilità: strumenti per orientare la scelta
Per scegliere correttamente un sistema EAM, è fondamentale conoscere e mappare i rischi e le criticità. Nel corso del webinar sono stati presentati alcuni indici chiave:
- AC - Asset Criticality, per stimare l'impatto di un guasto su sicurezza, qualità e continuità operativa
- RI - Reliability Index, per calcolare l'affidabilità effettiva degli asset
- MI - Material Index, che integra criticità e reperibilità dei materiali

Questi indici consentono di superare una logica puramente reattiva e costruire una manutenzione predittiva e sostenibile, allineata agli standard ISO 55001.

Dall'analisi all'implementazione: i primi 10 passi per un progetto vincente
Non basta scegliere il software giusto. È la metodologia di implementazione a fare la differenza. Nel webinar sono stati descritti i 10 step fondamentali per la scelta e messa in opera di un EAM, tra cui:
1) Raccolta delle esigenze operative e gestionali
2) Definizione dei KPI e dei formati di reporting
3) Analisi della struttura dei dati e dei flussi tra sistemi
4) Classificazione della criticità dei dati manuali
5) Studio dell'interoperabilità tra sistemi (ERP, MES, SCADA...)
6) Analisi dell'organizzazione: ruoli, capacità, formazione
7) Definizione dei profili utente e delle URS (User Requirements Specification)
8) Preparazione del capitolato tecnico
9) Costituzione di un team di progetto rappresentativo (multi-sito e multi-funzione)
10) Definizione degli ambienti (DEV, UAT, PRD) e delle metodologie di validazione

Il ruolo del contratto AMS e la struttura dei costi
Infine, l'incontro ha chiarito quanto sia essenziale considerare la fase post-go live. I contratti AMS (Application Maintenance Services) rappresentano uno strumento chiave per garantire la continuità operativa e l'evoluzione del sistema, con SLA (Service Level Agreement) ben definiti, supporto multilingua, gestione dei ticket, aggiornamenti e attività correttive.

I costi di un sistema EAM possono variare in modo significativo a seconda di:
- Settore industriale e vincoli normativi
- Livello di automazione richiesto
- Numero di ambienti e flussi di interconnessione
- Complessità delle personalizzazioni e governance multi-sito

Dalle parole degli utenti: tra criticità e desideri
Il webinar ha dato voce anche ai partecipanti attraverso un sondaggio interattivo. Le principali criticità emerse:
"Fatichiamo a raccogliere e analizzare dati in modo utile." "Informazioni frammentate, Excel non affidabile." "Il sistema attuale è troppo rigido, poco usabile."

E i desideri più ricorrenti per un nuovo sistema?
"Dashboard con KPI chiari" "Gestione magazzino e tracciabilità" "Integrazione con ERP" "Accesso mobile semplice per i tecnici"

Conclusione: un cambio di paradigma
Il webinar ha dimostrato che scegliere un sistema EAM non è un semplice acquisto software, ma un vero e proprio progetto di trasformazione digitale e organizzativa. L'approccio strutturato proposto da AT4 Smart Services - basato su esperienze pluriennali in ambito industriale - rappresenta una guida concreta per chi vuole coniugare produttività, affidabilità, sostenibilità e visione a lungo termine.

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Webinar di mercoledì 18 giugno 2025

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